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“Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità”

“Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità”

27/08/2019

Era il 3 gennaio quando nei cinema italiani è uscito “Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità”, un film che narra sia della pittura che della vita di Van Gogh. Si tratta di un film diretto da Julian Schnabel il cui attore protagonista è Willem Dafoe, che indossa i panni del pittore olandese Vincent Van Gogh e per riuscire a fare questa parte, Dafoe ha dovuto imparare a dipingere, capire in che modo avvicinarsi alla tela, sperimentare ogni stile utilizzato da Van Gogh e persino abbandonare ogni strategia.

Si tratta dunque di un film che documenta i vari processi affrontati dai pittori: ispirazione, l’impulso necessario, tecnica, esercizio ed in seguito l’abbandono dell’esercizio, cose che difficilmente si riescono a capire e vedere “dal vivo”, inoltre permette di familiarizzare con un gran numero di dipinti creati da Van Gogh, dato che nel film vengono riprodotti alcuni tra i più famosi lavori dell’artista:

- “Susino in fiore” del 1887, dipinto custodito al Van Gogh Museum di Amsterdam;

- “Il Giardino di Kameido”;

- “Al caffè: Agostina Segatori a Le Tambourin” - quadro custodito al Van Gogh Museum di Amsterdam, raffigura la proprietaria del Cafè le Tambourin di Parigi, ovvero Agostina Segatori;

- “Paesaggio innevato”, creato in Provenza nel 1888 e custodito oggi a New York, presso il Solomon R. Guggenheim Museum;

- “Scarpe”, dipinto realizzato ad Arles nel 1888 e conservato attualmente al The Metropolitan Museum of Art di New York;

- “Oleandri”, quadro custodito al Metropolitan Museum of Art di New York in cui sono raffigurati degli oleandri, fiori associati dall’artista a sentimenti positivi;

- “Girasoli” (1889), decisamente uno dei quadri più famosi di Van Gogh, dipinto utilizzando varie nuance di giallo, ora conservato al Van Gogh Museum di Amsterdam;

- “Il postino Joseph Roulin”, quadro che raffigura un postino in servizio ad Arles, località dove l’artista ha vissuto per un periodo della sua vita – opera custodita a Boston, presso il Museum of Fine Arts;

- “La notte stellata”, un altro capolavoro inestimabile dell’artista olandese che è conservato al MoMA (Museum of Modern Art) di New York;

- “Autoritratto come pittore”, opera famosissima realizzata da Vincent Van Gogh tra il 1887 ed il 1888, in esposizione al Van Gogh Museum di Amsterdam;

- “Il dottor Paul Gachet”, opera che ritrae il medico che aveva in cura l’artista, custodita a Parigi, presso il Musée d’Orsay.

Ben realizzato, il film “Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità” affronta ogni fase della vita di Vincent Van Gogh, racconta l’insofferenza del pittore ai grigiori di Parigi, il trasferimento ad Arles, dove dipingerà diverse opere, i suoi turbamenti dovuti alle nevrosi incalzanti, il ricovero presso l’ospedale psichiatrico, le lettere che si scambiava con Gauguin, le visite del fratello e molto altro ancora.

In sostanza si tratta di un film che oltre a parlare della pittura tratta i tormenti interiori dell’artista olandese, una pellicola che è stata premiata al Festival di Venezia, ha ottenuto una candidatura ai Premi Oscar, una ai Golden Globes ed una candidatura ai Critics Choice Award, mentre in Italia il film ha incassato 4 milioni di euro.

Articolo a cura di: Aurora Caraman


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