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“Olympia” di Edouard Manet

“Olympia” di Edouard Manet

10/12/2021

Considerato il maggior esponente della pittura preimpressionista, Edouard Manet è stato un pittore francese nato a Parigi il 23 gennaio 1832 e deceduto nella stessa città il 30 aprile 1883.

Tra le numerose opere realizzate da Manet c’è anche “Olympia”, dipinto che ha suscitato numerose polemiche quando il pittore l’ha esposto al Salon del 1865.

“Olympia”- il nudo femminile che ha scandalizzato la Parigi della metà dell’800

In questo dipinto di Edouard Manet viene rappresentata una famosa prostituta parigina di nome Olympia, che si mostra totalmente nuda su un letto sfatto, con lo sguardo rivolto verso lo spettatore. La donna ha le pantofole ai piedi, un bracciale al polso ed un laccetto al collo, inoltre assume una posa simile a quella della Venere sdraiata. La critica è stata durissima con questo quadro, anche se il pittore aveva preso spunto proprio dalla Venere sdraiata di Giorgione e Tiziano del XVI secolo.

Nel dipinto,la donna si presenta anche con un fiore nei capelli e con la mano sinistra copre la parte intima, mentre accanto alla donna si può vedere una domestica di colore che porge a Olympia un mazzo di fiori, forse un dono ricevuto da un cliente che si trova dietro la tenda, in attesa di essere ricevuto dalla ragazza.

Una peculiarità di questo dipinto è rappresentata dalla scelta dei colori.L’artista questa volta ha utilizzato una tecnica diversa rispetto a quella abituale, questa volta ha voluto dare una svolta, in un certo senso ha rotto con il passato. Il bianco ed il nero dominano la scena e spesso la sovraesposizione delle stesse tonalità creano una certa ambiguità che rendono il dipinto difficile da osservare al primo impatto.

Lo sfondo è scuro e sia il gatto presente ai piedi della donna che la testa della domestica sembrano perdersi nel quadro. Inoltre, il gatto nero probabilmente è un simbolo utilizzato dall’artista per indicare il lavoro peccaminoso della donna.

Ad ogni modo, attraverso questo quadro Edouard Manet ha rielaborato e sconvolto il tema classico del nudo femminile, senza alcun compromesso.

Anche se prima di lui altri artisti avevano già dipinto dei nudi, Manet è stato il primo a ritrarre una donna nuda senza tener conto delle tecniche classiche, ma mostrando la realtà cruda di un soggetto contemporaneo, senza mistificarlo.  Venere non era più rappresentata come prima,ma come una prostituta che con il suo sguardo sembra voler sfidare lo spettatore e questa rappresentazione ha sconvolto i critici e la società dell’epoca che davanti alla totale mancanza di pudore, alla profanazione dell’idea di nudo ideale si è mostrata turbata.

Tuttavia,c’è stato un personaggio di spicco che ha sostenuto Manet in questo periodo,Emile Zola, uno scrittore francese che per difendere Edouard Manet scrisse un testo su una rivista dell’epoca. Il pittore, per ringraziare Zola, nel 1868dipinse un ritratto dello scrittore in cui si può vedere alle sue spalle una stampa di Olympia.

Anticonformista e realista, Manet ha sempre dipinto secondo le sue preferenze e già prima di Olympia aveva realizzato un quadro che suscitò scandalo tra la società parigina dell’epoca: “Colazione sull’erba”.

Articolo a cura di: Aurora Caraman

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