• 0
    Il tuo carrello è vuoto

Il “Ritratto del dottor Gachet” di Vincent van Gogh

Il “Ritratto del dottor Gachet” di Vincent van Gogh

22/05/2020

Nato nel 1853 e deceduto nel 1890, Vincent van Gogh oggi è considerato uno dei più grandi pittori di sempre. Nonostante non abbia avuto una vita lunghissima, durante la sua esistenza Van Gogh ha realizzato circa 864 tele, lavori poco apprezzati mentre l’artista era in vita, ma che oggi hanno un valore inestimabile.

Tra le sue opere più importanti c’è il “Ritratto del dottor Gachet”, dipinto che oggi vale circa cento milioni di dollari e che attualmente fa parte di una collezione privata. 

“Ritratto del dottor Gachet”, storia del dipinto e stile pittorico

La figura rappresentata nel quadro di Vincent van Gogh è un medico psichiatra che amava l’arte. L’incontro tra Van Gogh e lo psichiatra avvenne tramite il fratello del pittore, Theo. Sin da subito i due sono entrati in sintonia ed il medico era d’accordo a farsi ritrarre dall’artista, così nacque questo dipinto.

Non solo, il dottor Gachet era talmente contento del risultato finale che volle un’altra copia, lavoro eseguito da Van Gogh subito dopo aver finito la prima versione e che oggi può essere ammirato presso il Musée d’Orsay di Parigi. 

A differenza degli altri dipinti realizzati da Van Gogh, il “Ritratto del dottor Gachet” non presenta più caratteristiche convenzionali e pose statiche. Osservando il dipinto si può vedere la figura dello psichiatra che sta seduto in una posizione storta ed ha un’espressione malinconica, quasi triste ed in seguito Vincent, in una lettera che aveva scritto al suo grande amico Paul Gauguin ha affermato che quella del dottore era “l’espressione disillusa del nostro tempo”.

Notevole è anche il contrasto cromatico che si può notare in questo dipinto: sul tavolo, in primo piano è presente una pianta di digitale, mentre le pennellate stese da diverse angolazioni vengono abbinate nell’insieme in maniera perfetta, sottolineando diversi dettagli e dando importanza a diversi oggetti. 

Il mistero sull’autore della seconda copia del quadro

Come anticipato, sembra che al dottor Gachet sia piaciuto particolarmente il quadro realizzato dal pittore olandese e sembra che ne volesse anche un’altra copia. Mentre del primo dipinto non si conoscono i proprietari attuali in quanto è passato tra varie mani, la seconda copia è stata donata dai figli di Gachet al Musée d’Orsay.

In questa versione del quadro di Vincent Van Gogh, i libri ed il bicchiere non ci sono, lo sfondo è azzurro, più sommario, i colori sono decisamente più accesi e viene esaltata la figura del dottore e della pianta di digitale. In sostanza ci sono diverse differenze tra la prima copia e la seconda, differenze che hanno portato i critici e gli scienziati vari a formulare diverse ipotesi sul perché di queste scelte. 

Soprattutto il secondo “Ritratto del dottor Gachet” è stato studiato a lungo da diversi scienziati. Alcuni critici sostengono che in realtà questa seconda versione del quadro non è stata realizzata da Van Gogh, ma direttamente dallo psichiatra Gachet che amava moltissimo questo ritratto ed era un pittore dilettante. Ovviamente, come spesso accade quando vengono formulate tesi di questo tipo, non ci è dato sapere se abbiano ragione coloro che ritengono che sia un quadro realizzato da Van Gogh oppure se siano nella ragione gli scienziati che attribuiscono la seconda versione al dottore.

Articolo a cura di: Aurora Caraman


cookiesApproved: - cookiesRefused: - cookies_changed: 1 -
×
Installa questa App sul tuo {user-device}
Tocca {image} e poi 'Aggiungi a Home' per installare l'App sul tuo {user-device}
Apri il sito con Safari {image} per installare l'App sul tuo {user-device}