I “Covoni” di Claude Monet
25/09/2020
“I Covoni” sono una serie di dipinti realizzati da Claude Monet, oggi conservati in musei di tutto il mondo ed appartenenti a collezioni private. Come si può intuire, il soggetto principale di questi lavori sono i covoni di fieno e questa serie è senza dubbio una delle più apprezzate tra quelle realizzate da Monet.
Oggi si stima che la serie “I Covoni” sia composta da 25 dipinti a tema, lavori conservati in tutto il mondo e che sono stati realizzati a Giverny, località in cui l’artista impressionista ha trascorso ben 40 anni della sua vita, precisamente fino alla sua morte. Durante questo periodo il pittore ha dipinto praticamente tutto quello che si trovava vicino a casa sua, trovando ispirazione nella natura, in tutto quello che lo circondava.
Claude Monet amava Giverny, in quanto questo posto gli regalava tanta ispirazione grazie ai suoi scorci meravigliosi ed in ogni stagione egli dipingeva quello che lo circondava. I covoni fanno parte del paesaggio circostante e Monet decide di dipingerli. Si sa, Monet amava analizzare i colori che cambiavano durante la giornata, le tonalità che caratterizzano ogni stagione e a tal proposito i covoni, che erano sempre presenti attorno alla sua casa, rappresentavano il soggetto perfetto.
Egli esaminava i covoni con attenzione, li studiava, li disegnava e li osservava da più angolazioni, cambiando colori in base alle condizioni atmosferiche, all’orario in cui li disegnava ed alla stagione.
Inizialmente l’artista aveva l’intenzione di dipingere solo due quadri con i covoni: uno in una giornata soleggiata ed uno in un giorno nuvoloso. Tuttavia, appena iniziò a realizzare questi dipinti si rese conto che solo due quadri non bastavano in quanto la luce cambiava continuamente e di conseguenza iniziò a dipingere più tele in cui cambiavano colori e sfumature.
“I Covoni”, una serie iniziata nel 1884
L’impressionista ha iniziato a dipingere i primi quadri appartenenti alla serie “I Covoni” nel 1884, ma le tele più famose e maestose in cui vengono rappresentati i covoni di grano risalgono al 1889 ed al 1891. Conosciuti anche come Haystacks, questi dipinti si differenziano tra di loro per i colori scelti ed anche per le preferenze pittoriche. Infatti, in alcuni quadri appartenenti a questa serie si possono osservare anche strisce di luce diagonali tra le varie forme, un aspetto che non si riscontra in altri lavori.
Delicati ma intensi ed in grado di far immergere l’osservatore nell’ambiente rappresentato, i quadri che fanno parte di questa serie oggi hanno un valore inestimabile ed alcuni sono stati venduti all’asta anche recentemente, raggiungendo in alcuni casi anche cifre che superano i 100 milioni di dollari.
Famosi in tutto il mondo e preziosi quanto i dipinti che appartengono alle serie in cui l’artista ha dipinto le ninfee di Giverny oppure la cattedrale di Rouen, “I Covoni” di Claude Monet mostrano l’attenzione che prestava il pittore ad ogni dettaglio ed il suo immenso amore per la natura, motivo per cui, per vivere ha scelto una piccola realtà come Giverny e non una grande città come Parigi.
Articolo a cura di: Aurora Caraman.