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5 capolavori di Alfons Mucha

5 capolavori di Alfons Mucha

06/08/2019

Nato nel 1860 a Moravia, Alfons Mucha è stato uno dei pionieri dell’Art Noveau, un artista completo che ci ha lasciato opere uniche. Dopo essersi formato a Praga, Vienna e Monaco di Baviera, Mucha si trasferì a Parigi, dove svolse numerosi lavori ed è proprio qui che iniziò ad affermarsi, ricoprendo anche il ruolo di Art Director dell’attrice Sarah Bernhardt. Ecco alcune tra le opere più apprezzate dell’artista ceco:

Gismonda

Tra le opere più importanti di Alfons Mucha troviamo i manifesti, unici ed in grado di attirare l’attenzione, come nel caso di “Gismonda”, realizzato a 34 anni per l’attrice Sarah Bernhardt. Grazie a questa collaborazione Mucha riuscirà ad affermarsi anche a livello internazionale, infatti ricoprendo non solo il ruolo di pubblicitario, ma anche di costumista e responsabile della scenografia, Alfons si esprime attraverso la sua arte e ben presto è considerato un maestro.

JOB

Diventato ormai famoso e apprezzatissimo, oltre ai vari artisti che lo ingaggiavano anche le varie aziende richiedevano i suoi servizi e verso la fine dell’800 Alfons Mucha era diventato uno degli artisti più famosi dell’epoca. La pubblicità realizzata per le sigarette francesi JOB, fabbrica che in quel periodo aveva un fatturato invidiabile, così come le collaborazioni con Nestlé e Moët & Chandon sono famose.

Biscuits LeFèvre-Utile

Un altro caso in cui Alfons Mucha si è occupato non solo della pubblicità ma dell’intera linea artistica riguarda la collaborazione con la fabbrica di biscotti LeFèvre-Utile, tutt’ora in attività. In questo caso, oltre ai manifesti pubblicitari, Mucha disegnò anche le scatole, le etichette e tanti altri prodotti, inoltre l’artista ceco è stato il primo ad utilizzare l’abbreviazione “LU” che in seguito ha portato fortuna al brand.

Quattro stagioni

Le “Quattro stagioni” è una delle opere più amate di Alfons Mucha, una composizione che come si intuisce rappresenta le varie stagioni. Non si tratta di un’opera nata per uno scopo pubblicitario, ma di uno dei capolavori dipinti dall’artista. Anche in questo caso, come accade nella maggior parte dei manifesti pubblicitari, i soggetti principali sono donne ed i colori utilizzati sono scelti e mescolati in maniera tale da attirare l’attenzione, tipico dell’epoca.

Belle donne con capelli lunghissimi che s’intrecciano alle composizioni floreali sono un must che rientrano tra i principi dell’Art Noveau e che si possono osservare in tantissime opere, ma Alfons Mucha riusciva a dare un tocco personale ad ogni opera, renderla unica e affascinante, come si può notare sia in questo lavoro che negli altri.

Epopea slava

Nonostante abbia vissuto gran parte della sua esistenza all’estero, Alfons Mucha è rimasto molto legato alla sua terra e quando ormai era diventato famoso ha iniziato a dipingere l’Epopea Slava, un lavoro iniziato nel 1911 e che è stato ultimato nel 1928. Si tratta di una composizione di venti tele che raffigurano momenti ispirati alla storia dei popoli dell’Est Europa e che comprendono anche delle scene mistiche.

Anche se il periodo della “Belle Epoque” orami era tramontato, grazie a queste tele si ha la testimonianza di quella che era la vera aspirazione dell’artista ceco, uno stile unico a cui il pittore rimase fedele fino alla fine.

Articolo a cura di: Aurora Caraman


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