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Il Bacio di Hayez

Il Bacio di Hayez

08/11/2019

Creato da Francesco Hayez, uno dei massimi esponenti del Romanticismo italiano, il dipinto “Il Bacio” raffigura due innamorati che si salutano con un bacio.

Parliamo di un dipinto definito anche politico, in quanto realizzato durante il periodo storico successivo al Congresso di Vienna, fase in cui l’Italia non era uno stato unico, ma era formata da più stati.

In questo periodo società segrete come la Giovine Italia e la Carboneria tentano di unificare l’Italia attraverso un’alleanza con i francesi, azione che porterà in seguito alla proclamazione del Regno d’Italia, nell’anno 1861.

“Il Bacio” nasce proprio in questo periodo, quando il conte Alfonso Maria Visconti commissiona a Hayez un’opera che possa rappresentare le speranze di allora dei circoli patriotici nei confronti dell’alleanza con i francesi.

Francesco Hayez decide quindi di dipingere due innamorati, scelta che gli permette di non essere accusato di cospirazione ed allo stesso tempo attraverso questo quadro di riuscire a dare speranza e voce agli ideali di chi lotta per l’Unità d’Italia.

In sostanza gli ideali dell’epoca del Romanticismo vengono rappresentati attraverso questi due innamorati che si salutano con un bacio, probabilmente per l’ultima volta. La figura maschile che bacia ed accarezza dolcemente la donna è in una posizione che indica che sta per andarsene, come se dovesse andare in battaglia oppure come se dovesse scappare. La donna invece risulta tranquilla, come se avesse piena fiducia sia nel suo uomo che nel futuro, infatti non lo trattiene. La scena cerca quindi di rappresentare l’alleanza con la Francia contro l’Impero Asburgico e dimostra che per riuscire nell’intento di unificare l’Italia serve discrezione ed astuzia.

Le altre versioni del quadro

Il Bacio di Hayez ha al tempo un enorme successo e l’artista crea altre due versioni del quadro. La seconda versione gli viene commissionata nel 1861 dalla famiglia Mylius ed ora appartiene ad una collezione privata. A differenza della prima versione, l’artista in questo caso dipinge il vestito della donna di bianco.

Invece la terza versione presenta un velo sugli scalini ed è dipinta nel 1867. Sembra che l’artista fosse particolarmente affezionato a questa versione, in quanto l’ha tenuta per sé fino alla morte. In seguito, questa versione è stata venduta dagli eredi del pittore alla granduchessa Elena Romanova (nipote dello zar Alessandro III di Russia) ed attualmente fa parte di una collezione privata. Non solo, oltre alle due versioni appena citate, l’artista realizza anche altre copie del “Bacio” meno famose appartenenti ad alcune collezioni private.

Dove vedere il “Bacio” di Hayez

La versione originale, ovvero la prima del Bacio di Hayez, che è considerata anche la più nota ed importante, è conservata presso la Pinacoteca di Brera a Milano. Il dipinto viene presentato per la prima volta nel 1859 ed è rimasto all’interno della residenza del conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto fino al 1866, quando la regala alla Pinacoteca di Brera, dove si trova tutt’ora.

Articolo a cura di: Aurora Caraman


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