Gabriele Münter e Wassily Kandinsky: una passione astratta
15/10/2019
Dopo aver lasciato una carriera brillante ed una moglie in Russia, Wassily Kandinsky si trasferisce a Berlino ed è qui che incontra la giovane Gabriele, un’aspirante pittrice nata in una famiglia borghese di Berlino che, nonostante i tempi, non smette mai di incoraggiare la carriera artistica di Gabriele.
L’incontro tra i due e l’amore tormentato
L’amore tra i due nasce tra bozze, pennelli, tele e rimproveri, nonché tra due stili diversi che s’intrecciano. Nonostante l’amore che li unisce, Kandinsky non riesce a lasciarsi completamente alle spalle il suo passato e la vita in Russia, specialmente non riesce ad accantonare i sensi di colpa nei confronti della moglie rimasta in patria. Inoltre, il rapporto con Gabriele è turbolento, confusionario e quegli 11 anni di differenza di età di certo non lo favoriscono, anzi, spesso si manifestano creando squilibri nella coppia.
Ribelle, forte ed allo stesso tempo fragile, Gabriele è una giovane donna ritenuta da Kandinsky, non “addomesticabile” neanche a livello artistico. Infatti, egli ritiene di non poterle insegnare niente, ma cerca di proteggerla e di far sì che la donna conservi il suo talento così com’è, unico. I contrasti tra i due si manifestano spesso, ma nonostante le tante differenze la relazione tra Wassily e Gabriele dura per 12 anni. Lui è sempre infastidito dal suo humor, mentre la donna soffre perché si sente l’ombra del pittore, specialmente a livello artistico. Infatti, viene da tutti considerata soltanto la signora che accompagna il pittore ed il fatto che anche lei dipinga è ritenuta una cosa secondaria, atteggiamento che la infastidisce molto.
La separazione tra i due amanti
Nonostante gli alti e i bassi, il loro rapporto va avanti per ben 12 anni, i due non si sposano, a lei non interessa che l’unione sia riconosciuta legalmente o dagli altri, neanche quando nel 1911 Wassily Kandinsky ottiene la separazione dalla moglie. In realtà il fatto che l’uomo sia sposato non rappresenta un problema per Gabriele, lei non desidera unirsi legalmente al suo compagno, è ribelle, indipendente e vuole conservare il suo modo di fare che le viene naturale.
I loro cuori per certi versi sono incompatibili e questo porta alla rottura definitiva nel 1916, anno in cui inizia il declino della donna. In seguito alla separazione Gabriele va in depressione, in una crisi totale che la porta persino a smettere di dipingere. Invece va diversamente a Kandinsky che, dopo meno di un anno dalla separazione si ricrea una nuova vita, sposandosi con Nina Andreevskaja.
Solo verso il 1920 la donna riprende la sua attività di pittrice, dedicandosi ai paesaggi, come ha fatto anche precedentemente e nonostante non abbia mai conosciuto una gloria assoluta, nel 1956 la Città di Monaco le conferisce alcuni riconoscimenti. L’artista morirà all’età di 75 anni, nel 1962 nella sua casa di Murnau, residenza dove trascorre gran parte della sua vita, soprattutto in seguito alla separazione da Wassily Kandinsky.
Articolo a cura di: Aurora Caraman